La ricarica rapida per il tuo smartphone è sicura?

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Oggi ci chiediamo se la ricarica rapida per lo smartphone, oltre che a riportare degli indubbi vantaggi nell’immediato, sia anche sicura. Possono esservi dei danni alla batteria, in seguito ad un reiterato ricorso alla ricarica rapida?

Nessuno oramai fa a meno dello smartphone. Ma questi dispositivi necessitano di essere ricaricati spesso, e allora è frequente il ricorso alla ricarica rapida, essa è molto utile, in particolare, qualora si abbia a disposizione un tempo limitato.

Dal lato della produzione, sono molti i marchi che si avvicendano con lo sperimentare nuove forme di ricarica veloce. Ma l’utente potrebbe preoccuparsi che tale meccanismo, alla lunga, possa danneggiare la batteria, con dei surriscaldamenti continui. Cerchiamo quindi di rispondere alle preoccupazioni poste in essere. E partiamo dall’inquadrare il funzionamento delle batterie dei cellulari.

Come funziona la batteria di un cellulare

Capiamo quindi come funziona la batteria di un odierno cellulare, per risalire ad eventuali rischi di surriscaldamento e deterioramento di questo fondamentale componente. Così come la stragrande maggioranza delle batterie agli ioni di litio, anche quelle degli smartphone si compongono di due strati: quello in ossido di cobalto di litio e quello in grafite.

Gli ioni di litio viaggiano a partire dallo strato in grafite a quello in ossido di cobalto di litio, per il tramite di una soluzione elettrolitica. È proprio nello strato di ossido di cobalto che gli elettroni vengono rilasciati. Poi, nel momento in cui avviene il caricamento della batteria, il flusso di elettroni inverte la propria marcia, andando nella direzione opposta, dove vengono immagazzinati per essere rilasciati qualora il dispositivo venga acceso e utilizzato.

Parliamo ovviamente di quel che avviene con il cellulare spento e in carica. Diversamente si crea un doppio flusso, laddove lo smartphone sia già acceso e in carica. In ogni caso, è esattamente il rilascio d’energia dovuto all’immagazzinamento di elettroni che produce il calore, percepibile a contatto diretto dalla parte posteriore del device.

Si tratta del medesimo calore che, in linea di principio, fra un’erogazione e l’altra danneggia nel lungo termine la batteria. Comunque, c’è da dire che sono stati compiuti numerosi progressi. Le batterie al litio sono diventate gradualmente di dimensioni più contenute ed efficienti. Prima che inizino ad esautorare la propria capacità di ricarica, ci vogliono prima tanti e tanti cicli di ricarica completa.

Dunque la risposta alla domanda di base è che le batterie si degradano col passare del tempo, questo è vero, ma si parla di un tempo sempre più esteso. Ma, con specifico riferimento alla ricarica rapida, cosa si può affermare?

Batterie che perdono la capacità di carica, e la questione della ricarica rapida

Se una batteria perde normalmente la propria capacità di carica col tempo, è per via della soluzione elettrolitica all’interno di essa. I sali contenuti nella soluzione vengono solitamente sottoposti ad un processo di cristallizzazione, e sono proprio i cristalli della soluzione ad impedire in parte il passaggio degli ioni attraverso la soluzione stessa.

Ne consegue che, con il flusso ionico ormai ridotto, anche il rilascio d’elettroni ne risulta ridotto. Pertanto, la batteria non fornirà la stessa capacità in termini di potenza come all’inizio. Con una ricarica rapida, erogata attraverso un apposito caricabatterie, cosa succederà?

Con il flusso congiunto di energia superiore nell’unità di tempo, il calore sarà davvero elevato e il processo di cristallizzazione degli ioni più veloce. Ma ciò farà meno impressione laddove si pensi che un passaggio analogo in tale stadio avviene anche se il cellulare viene posto in un luogo particolarmente caldo. Ad esempio, se lo si lascia come spesso accade, nel cruscotto di un’auto parcheggiata al sole, durante l’estate.

Ogni cella agli ioni di litio si trova in un equilibrio piuttosto delicato, e una volta che venga immessa più energia contemporaneamente, rispetto alla quantità che la batteria medesima sia predisposta a ricevere, vengono rimossi diversi ioni di litio. La batteria così si danneggerà progressivamente e inesorabilmente.

Se ne deduce di come sia importante che la batteria sottoposta a ricarica rapida abbia una capacità che le consenta di reggere. Magari in diversi casi la capacità sarà presente, anche se a copertura parziale, nel senso che comunque dopo determinati utilizzi con ricarica rapida la differenza inizierà a percepirsi.

Prendersi cura della batteria

Un’altra questione da tenere in conto è quella di prendersi cura della batteria. A tal fine, i modelli più avanzati rendono disponibili informazioni proprio sullo stato attuale della batteria. Per ottenerle basterà avere accesso alle impostazioni, e da lì alla sezione dedicata alla batteria.

È un parametro fondamentale per potersi regolare. In relazione a ciò, vi sono degli accorgimenti per evitare un deterioramento eccessivo della batteria di volta in volta. Nell’applicarli, la tecnologia ci verrà in aiuto. Infatti non è così facile esautorare la capacità di carica come un tempo, nei casi di ricarica rapida. Con il meccanismo di ricarica rapida ai propri albori, al suo ingresso sul mercato, la situazione era di certo più complicata.

A fronte della ricarica rapida infatti, vi erano batterie standard, nel senso di non ancora predisposte al meccanismo citato. i sistemi attuali sono di gran luna migliori per ventilazione. In particolare, vi sono in dotazione dei peculiari scudi termici per assorbire il calore in eccesso proteggendo la batteria, o in alternativa degli strati termici o dei tubi termici che hanno lo scopo d’allontanare, il calore creato, dalla batteria.

Ancora dal fronte tecnologico, la presenza, in particolari smartphone performanti concepiti per il gaming, di ventole apposite per la riduzione del calore e il mantenimento preimpostato di una temperatura ottimale, che non supera un determinato livello. Dei produttori come Xiaomi, alle volte usano dividere la batteria in una doppia cella, avente cioè due sezioni.

Il risultato è che il flusso di energia che arriva contemporaneamente in dosi più massicce non sarà più un problema. Infatti verrà richiesta meno energia affinché la singola cellula della batteria si riempia, sotto ricarica rapida. A parte le soluzioni dal fronte tecnologico, a prescindere all’utente si può richiedere di non esagerare mettendo continuamente sotto carica il telefono, ma attendere che la ricarica disponibile raggiunga quantomeno dei bassi livelli.

Conclusioni: la ricarica rapida conviene?

In definitiva, qualora la batteria venga sottoposta a ricarica per lunghi periodi, con una certa continuità e ad elevata potenza, c’è in effetti il rischio di danneggiamenti. Rischio che, stando a quanto esposto, è ora drasticamente ridotto anche se non del tutto annientato.

Resta inoltre il fatto che, in merito agli ultimi progressi della tecnica, gli stessi sono troppo nuovi. In quanto tali, mancano di una fase di test accurata per appurare se effettivamente rispondono alle promesse offerte dal produttore. È quanto in sostanza fa notare anche lo YouTuber Marques Brownlee che dal proprio canale si occupa costantemente di ritrovati tecnologici, anche nell’ambito della telefonia.

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